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Synthonia • L'evoluzione dei DT partendo dai cambi di TASTIERA USATE

L'evoluzione dei DT partendo dai cambi di TASTIERA USATE

Tastiere a confronto.....

L'evoluzione dei DT partendo dai cambi di TASTIERA USATE

Postby Support Synthonia » Mon Jul 30, 2012 2:25 pm

Ho sempre pensato alla storia delle varie evoluzioni dei DREAM THEATER come alla storia classica di un gruppo che si evolve, nel bene o nel male, con alti e bassi..un pò come accade a tutti i gruppi più importanti del panorama mondiale.

E se invece la storia di DREAM fosse semplicemente la storia dell'evoluzione del TASTIERISMO / TASTIERE?

se partiamo dal fatto che i vari tastieristi dei DREAM hanno subito l'influenza sempre più fondamentale del loro mezzo di espressione, e se consideriamo quanto sempre più importante sia stato il ruolo delle tastiere in questa band non possiamo non renderci conto di quanta il ruolo dello STRUMENTO TASTIERA sia prioritario rispetto alla storia di questa band.


per la serie...semplificando tutto

Dw6000 + Jd800 ( Periodo MOORE / I&W AWAKE ) ....ci Piace
Korg 01W + Jd800 ( Periodo Sherinian / ACOS ) ci piace meno

Korg Trinity V3 + Cx3 ( Periodo Sherinian / Falling ) piace molto a me :)

Kurzweil K2600 + Korg Triton ( Periodo vero RUDESS / SFAM ) la leggenda!!

Korg Oasys + Vsynth ( Periodo Rudess sperimentatore ) non ho idea!

Korg Kronos ( Periodo Post Portnoy ) sembrerebbe siano diventati ricchi ;)

: WallBash : : book :
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Re: L'evoluzione dei DT partendo dai cambi di TASTIERA USATE

Postby Yaderik » Mon Jul 30, 2012 3:14 pm

Indubbiamente la strumentazione ha un peso incredibile nel sound di una band, e questo vale ancora di più per i synth.

Il periodo k2600 è stato leggendario non solo per la qualità dei suoni ma anche perchè rudess ha introdotto un nuovo modo di suonare, favorito dalle incredibili (all'epoca) possibilità della k2600. Si passava da singoli suoni o layer e split di suoni ad una palette sonora virtualmente infinita e dinamica. Ogni tasto può avere un suono diverso, e si può passare da un setup all'altro senza alcun "buco sonoro" (senza usare le sovraincisioni, teoricamente tutto è riproducibile live).

Al giorno d'oggi una simile gestione dei suoni è praticamente scontata per un tastierista!
L'elemento "novità tecnologica" si sta quindi perdendo, e rudess tenta di rinnovarsi sfruttando nuovi controller che promettono nuovi livelli di espressività (continuum).
Quindi non lo chiamerei periodo Kronos ma periodo "controllerism". Tra keytar, continuum, quella specie di arpa su tavolo da ping pong e iPad... : Chessygrin :

tra un po' lo vedremo usare una reactable : Chessygrin :

La mia impressione è però che in tutto questo mare di possibilità si stia perdendo l'ispirazione. Sono convinto che i limiti di uno strumento siano una grande fonte di ispirazione e siano in grado di spingere il musicista a creare un proprio sound unico. Ormai limiti tecnici non ce ne sono, si suona con VST o synth che altro non sono che VST inscatolati in un case a forma di synth e questo va profondamente ad intaccare la creatività di un musicista che inevitabilmente si perde in questo mare di possibilità.
Puoi ascoltare il mio nuovo EP qui: http://yariciani.bandcamp.com
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Re: L'evoluzione dei DT partendo dai cambi di TASTIERA USATE

Postby fabio » Mon Jul 30, 2012 3:16 pm

Bel discorso!!
Nel periodo Kurzweil K2600 + Korg Triton, in realtà pilotava anche una karna se non ricordo male!
Poi per un periodo della oasys ha integrato col korg Radias e Mellotron oltre che un bel modulare.
In realtà poi Jordan, da endorser praticamente di tutto, ha suonato con tutte le workstation possibili ma è importante ricordare il live 2008 a LA della riunion dei Liquid Tension in cui ha suonato col FANTOM G8, e a mio avviso la tastiera ha reso benissimo.
(ora non ho audio ma dovrebbe andare bene questo video)
http://www.youtube.com/watch?v=RUaSi0raSiY
Nel periodo oasys/modulare è bellissimo anche il live in cui hanno fatto the dark side of the moon, a dimostrazione che i Pink Floyd non sono solo kurzweil!
http://www.youtube.com/watch?v=WN7mdpRUTsA

Personalmente il mio setup preferito, è quello costituito da kurzweil k2600xs, ma solo per un gusto personale!
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Re: L'evoluzione dei DT partendo dai cambi di TASTIERA USATE

Postby Paga » Mon Jul 30, 2012 3:31 pm

fabio wrote:Nel periodo oasys/modulare è bellissimo anche il live in cui hanno fatto the dark side of the moon, a dimostrazione che i Pink Floyd non sono solo kurzweil!
http://www.youtube.com/watch?v=WN7mdpRUTsA

Personalmente il mio setup preferito, è quello costituito da kurzweil k2600xs, ma solo per un gusto personale!


Infatti i suoni di DSOTM versione Dream Theater sono così così.... Anche il piano kurz di Pulse usato da Wright è orrendo.... Meglio quello di Carin....


Per quel poco che conosco i dream theater direi che se la giocano il periodo K2006 e quello Oasys + modular + continuum......
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Re: L'evoluzione dei DT partendo dai cambi di TASTIERA USATE

Postby Yaderik » Mon Jul 30, 2012 4:32 pm

Non è solo una questione di suoni però, ma anche di stile.

Per esempio in Awake Moore faceva un uso favoloso dell'organo e dei synth. Le sue parti non necessitano di synth potenti, setup con mille suoni, sequenze ecc...
E la resa sonora era incredibile.
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Re: L'evoluzione dei DT partendo dai cambi di TASTIERA USATE

Postby Support Synthonia » Mon Jul 30, 2012 4:54 pm

Yaderik wrote:Non è solo una questione di suoni però, ma anche di stile.

Per esempio in Awake Moore faceva un uso favoloso dell'organo e dei synth. Le sue parti non necessitano di synth potenti, setup con mille suoni, sequenze ecc...
E la resa sonora era incredibile.

Concordo..anche se considerando quello che è diventato ora KM penso che all'epoca si sia risparmiato volutamente ;)...

P.s. potresti aggiungere un avatar al tuo profilo ;)
grazie!
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Re: L'evoluzione dei DT partendo dai cambi di TASTIERA USATE

Postby gilles » Mon Jul 30, 2012 5:13 pm

io non la chiamerei evoluzione.
la chiamerei adattamento.
adattamento a ciò che si ha tra le mani.
la novità del cambio setup...controlli ecc...non è data da rudess...ma dalla kurzweil.
quindi è rudess che si è adattato a quella tastiera.
e non parlerei di evoluzione ma di cambio di "stile" e di mentalità di ogni tastierista ( non solo nei dream ma di qualsiasi tastierista al mondo).
moore pensava più alle atmosfere
sherinian più ad aver 3 suoni ma che spaccano
rudess ad avere 200000 di suoni e tecnica a volontà.

non c'è un giusto o un sbagliato.son modi diversi.

la cosa che però non concepisco da tastierista...ed è la cosa che mi ha fatto allontanare drasticamente dai dream...è che...tastieristicamente...ciò che rudess ha fatto nel 99 con sfam...lo fa ora...13 anni dopo.
ha cambiato tastiere...ma la sostanza è quella. serie di suoni uno dopo l'altro.
una volta fatti da lui....ora solo eseguiti visto la carellata di tecnici che ha dietro.
avere tastiere dell' "ultim'ora"..controlli vari ecc....e far ciò che faceva 13 anni fa....non la chiamerei evoluzione.

si era gridato al miracolo oasys.....ma...faceva quello che faceva con k2600....anzi...contornato da miliardi di rack..controller ecc in più ( inutili a mio avviso).

lo si è visto con il fantom g8 a fare il live dei liquid tension...14 anni dopo l'uscita del cd....e dio bon aveva gli stessi suoni.

ora ha una tastiera della nasa....e....cosa fa? quello che faceva prima.

diciamo che nei dream theater c'è uno stallo tastieristico mostruoso rispetto a tutti gli altri gruppi.

si è puntato solo a far pubblicità...pubblicità e pubblicità....tecnica a vagonate...ma a discapito del "progresso".
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Re: L'evoluzione dei DT partendo dai cambi di TASTIERA USATE

Postby dladio » Mon Jul 30, 2012 5:20 pm

Non e' male come ragionamento.. in tutti gli ambiti la tecnologia ha sempre ispirato da sempre la produzione "artistica" (Basti pensare all'Architettura).
Però proprio in questo senso porgo un paio di riflessioni:

L'ingresso di Derek probabilmente è stato preparato proprio da Kevin Shirley, che necessitava di un tastierista dall'aria "rock" per la spingere i DT nel loro periodo MTV, il periodo "pop hard rock" che hanno avuto anche i Metallica con "Load" & "Reload", per dirne una..
In questo caso il CX3 poteva essere un qualsiasi altro clone oppure un Hammond vero, dato che l'organo elettromagnetico e' uno status symbol del Rock'n Roll e indubbiamente non poteva mancare nel cameo di stereotipi che ha caratterizzato FII, mentre il Monster Lead del Trinity V3 aveva bisogno di una catena effetti (e un layer programmato sulla moss) che lo 01W NON POTEVA FORNIRE.
Non è un caso tra l'altro, che molti, me compreso, sono sempre rimasti legati al setup " 2 Trinity V3 + CX3 + SG1", proprio perchè, oltre alla combinazione di suoni allora al top, e alla pasta sonora molto in armonia tra le 3 macchine, si aveva l'impressione che Derek fosse "la ragazza della porta accanto" tastieristicamente parlando. Cioe' che tutti potessero diventare fighi come lui se avessero avuto il suo lead (preset modificato del V3), un organo e un piano qualsiasi.

Ma questo NON era ciò che voleva l'azienda Portnoy&Petrucci, che diventata ormai sempre più indipendente, cercava gente che dovesse necessariamente stupire, con ogni mezzo. L'obiettivo e' quello di dare l'impressione che i DT rimangano sempre inarrivabili. Ecco perchè, finalmente convinto Rudess, mandano a quel paese il povero Sherinian.

Rudess usava il k2xxx (gloria gloria all'Hypno Kurzweil, ricordate? :) ) che con le sue combi infinite (molto più complesse in passato che oggi) stupisce subito tutti. Un piano riconoscibile tra mille e un modo ossessivo di arpeggiarlo, uno dei lead più riusciti di sempre (ma anche il monster lead lo era e infatti l'attuale lead del pelato e' una via di mezzo tra i due), combi di orchestre, marimbette, sequenze, samples (espansione S) e chi piu' ne ha piu' ne metta.. insomma era arrivato "the wizard".
E' ovvio che un lavoro cosi' complesso semplicemente NON si poteva fare con un Korg Trinity V3, nè con un korg triton perchè non era possibile assegnare intere sequenze di eventi midi ad una sola nota. Qui entra in ballo la questione tecnologica ancora una volta.


La mia domanda è questa: nel 2012 invece, lasciando stare le App per iPad e la continua aggiunta di memoria nelle ws per garantire samples sempre più grossi..
Esiste una nuova dimensione tecnologica del tastierista, che possa contribuire ad una nuova svolta stilistica di QUESTO genere?


La mia risposta (un po' provocatoria) è che Kevin Moore aveva capito tutto tanti, taaanti anni fà, utilizzando le nuove tecnologie per far sposare l'elettronica e il prog metal....

La vostra risposta qual'e'?
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Re: L'evoluzione dei DT partendo dai cambi di TASTIERA USATE

Postby fabio » Mon Jul 30, 2012 6:50 pm

Penso che il problema in questo momento sia più il tastierista non la tastiera.
Come dice Gilles la maggior parte di quello che viene fatto con oasys e kronos è quello che veniva fatto con k2600xs. Però oggi riuscire a fare i suoni del passato è già buono, la domanda è se k2600 riuscirebbe a fare ciò che oggi viene fatto con kronos, e onestamente penso che per il 90% (per non dire 100%) la risposta sia SI. Ho provato la kronos per qualche ora, troppo poco per capire bene la tastiera, ma le potenzialità sono infinite basti pensare cosa si può fare con un semimoludare come l ms 20 da completare con tutto il resto. Premesso che col motif XS ho smanettato non poco, col kronos si cambiano i preset e si pensa (o per lo meno io l'ho pensato) come caspita si può programmare e ottenere una patch del genere?! Tutto ciò per dire che kronos nei DT è sfruttata davvero poco, stesso discorso vale per V synth ulitizzato solo per un lead o quasi.
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Re: L'evoluzione dei DT partendo dai cambi di TASTIERA USATE

Postby Paga » Mon Jul 30, 2012 10:01 pm

Voglio dare una risposta un po' provocatoria al quesito di Dladio: no l'evoluzione non ci può piu essere. Perché? Perché le tastiere di oggi, kronos, PC3X/K, fantom, ecc... riproducono in tutto e per tutto dei suoni vecchi. Migliorano sempre l'emulazione del piano acustico, che è nato nel 1700, dell'organo hammond che è del 1935, del minimoog, che è del 1964, del dx7 che è del 1982, per citarne alcuni. E quindi dove è la novità? Il kronos è una macchina stupenda ma ha nove motori di sintesi "vecchi".... Un conto era trovarsi in un periodo storico in cui ciò che veniva prodotto in campo tastieristi ciò era sempre una novità da "domare", adesso che tutto fa tutto diciamo che l'evoluzione è solo nel miglioramento della gestione della macchina, non certo nel trovare suoni nuovi....
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